Condanna a morte per l'ex Presidente egiziano Mohamed Morsi. L'accusa è quella di aver fatto trapelare alcune informazioni coperte da segreto di Stato. La sentenza è stata trasmessa dal giudice Shaaban el-Shami al Gran Mufti come prevede la legge egiziana.

A morte, oltre l'ex presidente egiziano, altre 105 persone con l'accusa di aver fatto evadere dal carcere di Wadi el-Natroun nel gennaio 2011,  la dirigenza della Fratellanza Musulmana

Morsi venne eletto presidente dopo la rivoluzione egiziana nel 2011, quando Hosni Mubarak fu cacciato dalla nazione. A sua volta però, nel Luglio 2013, attraverso un nuovo colpo di Stato Morsi fu deposto e arrestato. Condannato a 20 anni per l'omicidio di alcuni manifestanti che stavano presidiando il palazzo presidenziale nel dicembre 2012, ora arriva la sentenza di condanna a morte.

Dopo la rivoluzione egiziana della primavera 2011 che cacciò Hosni Mubarak, venne eletto presidente Mohammed Morsi, esponente dei Fratelli Musulmani. Ma nel luglio 2013 un nuovo colpo di Stato militare, dopo scontri di piazza con centinaia di vittime, fece a sua volta cadere Morsi che venne in seguito arrestato.

Morsi è già stato condannato in aprile a 20 anni di carcere per l’uccisione dei manifestanti di fronte al palazzo presidenziale nel dicembre 2012. Lo scorso marzo condannati a morte anche Mohammed Badie e altri tredici esponenti dei Fratelli musulmani con l'accusa di  aver organizzato una cellula terroristica contro le forze di sicurezza e i rappresentanti dello Stato.